La IV edizione di F.I.R.E., Festival Internazionale della Rotta di Enea, nella nuova formula di eventi diffusi per valorizzare la Rete delle Città Virgiliane, si è svolto nella sua ultima fase il 10 e 11 maggio scorso in luoghi simbolici della Rotta di Enea:il Rione Terra, presso il Duomo di San Procolo Martire e l’acropoli di Cuma. Nelle prime edizioni di F.I.R.E. sono state valorizzare la cultura e le tradizioni di alcune delle nazioni appartenenti al network. Nel 2021, infatti, è stata protagonista la Grecia; nel 2022 è stato il turno dell’Albania, mentre nel 2023 il tema è stato incentrato su “Il cratere di Enea: Napoli e/è il Mediterraneo”.
Il Festival, organizzato dall’Associazione Rotta di Enea con il sostegno del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, nonché in collaborazione con le Amministrazioni regionali e locali, l’Università Vanvitelli, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli e Slow Food Italia, per questa sessione primaverile accoglie anche la partecipazione della Diocesi di Pozzuoli e di Puteoli Sacra.
Questa ultima fase del Festival ha proposto ai partecipanti un itinerario tra archeologia, arte e drammatizzazione, attraverso la riflessione di quei valori fondativi per la civiltà occidentale ed europea, che il Mediterraneo Antico ha lasciato in eredità attraverso opere come l’Eneide. Il programma ha visto il 10 maggio l’incontro in Duomo tra L’Associazione Rotta di Enea, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e la Diocesi di Pozzuoli con la presenza delle autorità locali e l’11 maggio la rappresentazione dell’opera teatrale “L’arrivo di Virgilio”, tratta dal romanzo “La morte di Virgilio” di Hermann Broch, da un’idea di Giovanni Cafiero, con Raffaele Gangale e Andrea Sirianni nei panni del poeta mantovano e dell’imperatore Ottaviano Augusto, con le performer Luna Marongiu e Cristina Putignano e la regia di Cinzia Maccagnano. F.I.R.E si è svolto, nella sua prima fase lo scorso autunno tra Sorrento, Napoli, e i Campi Flegrei.
